sabato 25 giugno 2011

dieci a mezzanotte

Musica - virgo four - it's a crime (ascolta)
Fotografia - gp - padova portello - f 4.5 t 0.65 iso 3200

e oggi cosa abbiamo imparato? Ah ecco... pensavo a Cees Noteboom scrittore olandese famoso per giocare con spazio e tempo. Soprattutto con lo spazio per quello che ho letto io di lui. Uno dei suoi racconti, secondo me, più riusciti parte da una foto. Il protagonista prende la foto e la guarda. Vecchia foto di un gruppo di amici a Venezia. Tipico no, per un europeo? Pensa al valore di quell'immagine. al suo valore per ognuno di quei signori sopra stampati, bloccati, ma in qualche modo vivi di una vita propria, diversa da quella delle persone in carne ed ossa che la foto rappresenta. Racconta poi della fine che qualcuno ha fatto o della fine che qualcun'altro deve ancora fare.
Scatto la foto che c'è lì a destra. Qualche nordafricano mi chiede se per caso stavo fotografando lui o i suoi amici.
Appoggio la borsa. Vedo facce sconosciute. Guardo facce sconosciute. Prendo il monopattino. Arrotolo i pantaloni troppo lunghi. Vedo altre facce, palazzi, cancelli, porte, bar, biciclette, macchine sfuocate dai fari che proiettano, un fiume, una chiesa, un ponte, molte rotonde, altre facce. Salgo le scale. Sento storie che trovo strane, assurde e allo stesso tempo normali, arrotolo una manica della camicia. Mi viene alla mente uno stormo di uccelli che ho visto poche ore prima. Un bel gruppo di non so cosa, erano troppo lontani. Ricordo però che sembravano una macchia psichedelica per lo sbattere delle ali. Bel vedere: puntini neri-su sfondo azzurro-terso-macchiato da qualche nuvola-bianca-non molto alta.
Poi ritorno a pensare a persone che deludono altre persone che deludono altre persone che deludono altre persone che deludono altre persone che deludono altre persone che deludono altre persone che deludono al... sperando di non deludere nessuno. Con coscienza almeno. Perchè altrimenti è come una vena piena di schifo che si accumula giorno per giorno e che prima o poi esploderà, riempirà dello stesso schifo tutto attorno e difficilmente riuscirà ad essere cucita. Eventualmente...una cicatrice indelebile. Eppur son persone...

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