lunedì 22 febbraio 2010

Wu ming 4 - stella del mattino

Caro Robert,

come sai gli addii non sono il mio forte. Quindi non prendertela, ti prego, per questa fuga clandestina. Ti lascio queste poche righe e il mio libro. Conservalo per il mio ritorno. E magari nel frattempo scegli un paio di capitoli da mandare a quell'editore americano di cui ti ho parlato. Offre una bella cifra per un'anticipazione, potrà servirti per gli affari del negozio. Non ti offendere, io non accetteri comunque quei soldi e tanto vale che questo fiume d'inchiostro sia utile a qualcuno. A me è servito per capire un paio di cose. All'inizio speravo che mettendo i dubbi e le incertezze sulla carta sarei riuscito a rielaborare il mio cammino, a convincermi di quanto sia stato giusto o sbagliato. Alla fine mi accorgo che il libro è l'argomentazione di uno che non ha mai visto le cose con chiarezza. Ma adesso penso che forse non è poi così importante. Vedere con chiarezza è un illusione, un effetto ottico. Perlopiù facciamo quello che facciamo in modo inconscio, alla cieca. Pretendere di decifrare alla cieca ciò che siamo serve a illuderci di dominare la strada percorsa. E' un esercizio di vanità. Le cose accadono. Noi possiamo solo fare del nostro meglio per restare in sella.

Tuo,

T. E. Lawrence



Già buttando un occhio al cast, la storia appare molto promettente, romanzo storico arricchito da biografie di grandi personaggi di inizio secolo quali J.R.R. Tolkien, Robert Graves o Lawrence d'Arabia. E gli incisi biografici dei protagonisti della storia, stampati sul risvolto di copertina non sono solamente cool, bensì essenziali per non perdersi nel labirinto di storie che si intrecciano nel libro. Come gli altri libri del collettivo (anche se questo ricordo che è un libro solista di uno dei componenti) non delude le aspettative. In questo caso però, rispetto a libri come Q, Manituana o 54, in Stella del mattino si predilige la psicologia dei personaggi, e in questo senso anche i dialoghi (i protagonisti sono tutti giovani reduci della grande guerra, con i loro vecchi sogni ed i loro incubi ricorrenti), alla storia delle azioni. Vale la pena di leggerlo? Sicuramente sì. Come tutti gli altri libri del collettivo, anche questo è scaricabile gratuitamente dal sito (sito fra l'altro molto completo e ben curato); in particolare, esiste anche un blog dedicato interamente a Stella del mattino che è www.wumingfoundation.com/italiano/stelladelmattino/


"Una boiata, proprio come Q" - Libero
(commento critico di Libero nei confronti di Altai, altro romanzo del collettivo. Sufficiente per avvicinare il lettore alle opere del collettivo)












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