mercoledì 22 dicembre 2010

il coniglio nero e la tenda rossa

Musica - sufjan and the national - barcarola (ascolta mentre leggi)
Fotografia - cb - iphone4 camera


era una cena per gli auguri di natale in pratica. Dai vicini intendo, anzi dalle vicine. Simpatiche. Ambiente caldo, un sacco di odori da tanti posti diversi. non ho mangiato praticamente nulla perchè sono arrivato tardi. appena qualche briciola di dolce mentre erano tutti girati. so che è una mancanza di stile soprattutto con sconosciuti, ma avevo fame. tornato a casa mi son rifatto con la mia mezza carota e un po' d'acqua. Però sono affettuose anche se si son prese un po' troppe confidenze, mi han fatto anche... beh vedete la foto.

Finita la serata son salito lentamente. Mi son trasferito al secondo piano e non sono più abituato a fare tante scale. Non ci avete mai pensato? Se solitamente fai anche otto piani di scale al giorni dopo un po' di tempo ti abitui e quegli otto piani li fai abbastanza facilmente, ma se devi fare anche solo qualche scalino in più ti sembra di morire. Non sei allenato. Mi fa pensare questa cosa. Deve avere a che fare con qualcosa che va al di là dell'allenamento. E' una questione mentale. L'idea che della cosa uno si fa. Sì, sì sempre il solito discorso dello iato tra la realtà com'è e la realtà come la percepiamo e già vedo che qualcuno si sta annoiando.
Quindi la smetto. Sono soltanto un coniglio che pensa un po'. troppo. è che qui dal basso le cose le vedi in modo diverso. tutte queste porte con le maniglie così insulsamente alte, pavimenti freddi, materassi morbidi inutilmente staccati da terra... non è tutta rose e fiori qui, vista dal basso. le scritte sulle buche delle lettere io non riesco a metterle a fuoco e il sole a picco a mezzogiorno è l'unico che mi permette di non stare sempre all'ombra che non voglio schiarirmi il pelo e nemmeno spostarmi troppo che i salti mi fanno sudare e fondamentalmente sono pigro. Ma per finta.
Ho poi rivisto la cosa più bella dell'ultimo periodo. Il colore migliore di tutti. L'odore anche. Al tatto...spettacolare, credo perchè non ci sono ancora stato così vicino. Ma, ma spero

3 commenti:

  1. anche se non faccio parte delle vicine in quanto intrusa della serata, voglio sottolineare che io ero contraria al ciuffetto da barboncino, anceh se devo ammettere ti dona molto!
    buon natale frank

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  2. Franco! ma la tua padrona non ti ha insegnato a dare poca confidenza agli sconosciuti? vedi come ti conciano poi!

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  3. @ambra: la coda di paglia non ti dona. (risata) grazie per l'augurio, anche a te ovviamente. alla prossima risistemata di pelo

    @viaggiatore: non mi risulta di avere padroni, pardon, padrone...per altro bel gioco di parole

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