martedì 11 maggio 2010

Dylan Dog's place

Musica - weird al yankovic - living in the fridge (ascolta)


Angelo Stano, storico fumettista di Dylan Dog, si è voluto togliere lo sfizio di ricostruirne l'abitazione. Il vero problema sta nel fatto che l'impresa lascia il tempo che trova visto che è prassi accettata per la redazione che la casa di Dylan non sia una realtà definita ma che si adatti continuamente alle esigenze degli autori, una sorta di scatola magica dalla quale ogni cosa può comparire se necessario (botole, stanze degli ospiti...). La rivista Abitare (numero 501, pg 64) propone uno schizzo/progetto dell'appartamento affiancato ad una bella intervista sul significato degli spazi per l'investigatore e per i suoi disegnatori che consiglio di leggere e del quale riporto una copia del progetto che ho abbozzato in biblioteca. Come puntualizza nell'articolo Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog, la casa è solo una rappresentazione concreta dell'animo del personaggio. Unici punti veramente saldi da principio sono alcuni elementi del suo studio come la penna d'oca con cui scrive e il galeone gigante posato sul suo scrittoio (scrittoio che il disegnatore confida di aver fatto suo dal film Prima pagina di Billy Wilder).

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